Litfiba 3

Litfiba 3 è il terzo album dei LITFIBA di quella che, più comunemente, viene definita la Trilogia del Potere. Insieme a Desaparecido e 17 Re infatti, questi album sono considerati tra quelli più significativi del panorama musicale italiano grazie al loro sound dimpatto che diede un impulso notevole e fondamentale, miscelando con maestria sia i suoni provenienti dalla new wave inglese, sia l'anima sognatrice e mediterranea della nostra cultura musicale, accompagnata da tocchi vagamente esotici. Litfiba 3, doveva rappresentare nelle intenzioni della band una svolta artistica, ma tante cose in seno al gruppo erano cambiate, soprattutto dal punto di vista dellispirazione: Ghigo Renzulli e Piero Pelù avevano cominciato ad allontanarsi dalla matrice dark e new wave iniziale per avvicinarsi a quella rock, mentre Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi continuavano a percorrere la vecchia strada. In questo clima nacque quindi Litfiba 3, il cui titolo, inizialmente, doveva essere Prigionieri La copertina graficamente non è esaltante ma è portatrice di un messaggio importante: vi è infatti raffigurato il volto di Willie Darden, detenuto condannato alla pena capitale in Florida. Rimase quindici anni nel braccio della morte andando per ben sette volte al patibolo prima di morire il 15 marzo del 1988, lasciandosi dietro il dubbio della colpevolezza. La Trilogia del Potere si chiude dunque così con l'album più esplicito come testi e, da questo punto di vista, più accessibile. Litfiba 3 pur risultando musicalmente meno appassionato dei due album precedenti, rimane comunque imperdibile per i fan del gruppo. È il gioiello finale che chiude una prima parte di carriera bellissima ed irripetibile